giovedì 15 luglio 2010

Progettista di prodotto-disegnatore del tessuto

Progettista di prodotto-disegnatore del tessuto


La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco ’91:

DB 17.2 Tessitura di materie tessili

Figure professionali contigue:

- progettista di tessuti;
- disegnatore di tessuto;
- stilista di tessuto.

Contesto produttivo:

progettazione

Contenuto del lavoro:

Il Progettista di prodotto-disegnatore del tessuto "ottimizza" la proposta di prodotti (collezioni e articoli richiesti dai clienti) in modo da consentire il massimo margine, propone, con riferimento alle tendenze moda emergenti e alle richieste del mercato, il campionario "giusto" in termini di estetica (mix equilibrato di articoli, disegnature e colori), razionalizza la costruzione degli articoli con l'appropriato utilizzo di materie prime, catene e colori, conciliando ricerca, produzione, standard di qualità, riproducibilità e tempistica e offre sul mercato un'immagine eccellente di sé e dell'azienda e una sensazione di forte competitività rispetto alla concorrenza.

Le attività svolte dalla figura possono essere raggruppate secondo le seguenti quattro categorie:
1. interpretazione e gestione degli input;
2. avviamento del processo;
3. presidio del processo (esecuzione/controllo/regolazione);
4. monitoraggio/miglioramento.

1. Relativamente all'attività di interpretazione e gestione degli input il Progettista di prodotto-disegnatore del tessuto ricerca e riceve input su vari aspetti (stile, estetica, funzionalità, nuovi materiali, tecnologie e destinazione d'uso). La figura, in particolare, deve essere in grado di captare i segnali provenienti dal mondo e dal mercato riguardanti stili di vita, mode e tendenze, di partecipare a fiere e convegni, di consultare riviste specializzate, agenzie e stilisti esterni, di visitare locali di vendita significativi e i clienti guida per proporre campioni di nuovi tessuti o esaminare campioni da riprodurre forniti dal cliente nonché di ricercare nuovi materiali e nuove tecnologie. All'interno dell'azienda, invece, il Progettista di prodotto-disegnatore del tessuto ha il compito di ricevere indicazioni dalla direzione generale, dallo stilista (per esempio sui disegni), dalla direzione commerciale (per quanto concerne, per esempio, l'analisi del venduto della collezione precedente, ordinato per cliente e per articolo), dai tecnici di assistenza clienti (con particolare riferimento alle informazioni di ritorno sull'andamento degli articoli presso i clienti) e dalla direzione commerciale (in merito al posizionamento dell'azienda sul mercato).

2. Per quanto riguarda l'avviamento del processo la figura deve essere in grado di aggiornare il proprio know how personale integrando le vecchie e le nuove conoscenze mediante l'elaborazione degli input acquisiti, di tradurre gli input in una ipotesi di progetto sposabile con la fabbrica, di valutare la possibilità di industrializzazione delle nuove idee, di studiare la "struttura della collezione" (come insieme di articoli, disegni e colori) equilibrando i nuovi articoli con quelli vecchi riportati (decidendo la struttura dei campionari in stretta concertazione con la direzione generale, con la direzione commerciale e con la direzione tecnica) nonché di raccogliere elementi specifici circa la sua realizzabilità ed i suoi costi da vari settori (commerciale: marketing e vendite; ingegneria: tecnologie e processo produttivo; produzione: cicli e macchine; sistema qualità: controllo degli standard; contabilità industriale: tempi standard e costi unitari; fornitori di filati e tessuti: novità, caratteristiche e prezzi; fornitori di facon: novità, caratteristiche e prezzi). La figura, inoltre, ha il compito di indire riunioni di coordinamento con le funzioni produttive per trasferire a tecnologi e a tecnici le caratteristiche dei tessuti in progetto (performance di tipo estetico e funzionale) nonché di presentare la proposta di collezione al vertice aziendale per ottenerne l'approvazione (decidendo autonomamente, ma in sintonia con le aree commerciali e della produzione, in merito alla messa a punto delle tipologie, alla cernita e all'inserimento delle varianti e alla presentazione della collezione).

3. Relativamente all'attività di presidio del processo (esecuzione/controllo/regolazione) il Progettista di prodotto-disegnatore del tessuto deve curare l'acquisto di campioni di nuovi materiali e di facon di nuove tecnologie per la realizzazione di prototipi, deve programmare in dettaglio il calendario del campionario (i tempi sono compressi tra una data di inizio che non può essere troppo in anticipo rispetto alle tendenze emergenti della moda ed una data finale coincidente con le fiere internazionali) nonché assegnare i compiti e gestire il personale in condizioni di marcata flessibilità. Alla figura, inoltre, spetta il compito di elaborare le schede tecniche di lavorazione definendo materiali, contesti, cicli di lavorazione, aspetto ed esigenze d'uso, di controllare la corretta stesura delle schede-costo-articolo elaborate dalla contabilità industriale sulla base delle schede tecniche nonché di realizzare, tanto sulle macchine per campioni che sulle macchine di produzione, prove, prototipi e studi per i campionari aziendali e per i campioni clienti ponendo la massima cura alle esigenze di riproducibilità. Il Progettista di prodotto-disegnatore di tessuto deve, infine, presidiare la produzione dei campionari e delle pezze campione (controllando il regolare avanzamento di volumi, qualità e tempi, curando gli interventi correttivi, provvedendo alle urgenze di spedizione di campionari e di pezze campione, organizzando riunioni periodiche di coordinamento con le altre unità interessate e collaborando con le altre funzioni aziendali per risolvere i problemi tecnici derivanti dal loro insorgere).

4. Per quanto riguarda, infine, la quarta attività, la figura ha il compito di monitorare l'andamento delle tendenze della moda all'approssimarsi delle fiere internazionali, di riprogrammare rapidamente gli articoli del campionario e la loro messa in produzione se si ritiene che ci siano errori e mancanze di contesti, disegnature e colori rispetto alle tendenze della moda che cominciano a delinearsi (in questa fase la figura può decidere di lanciare nuovi prodotti nonché di proporli e rielaborarli fino alla fase finale prima dell'uscita dei campionari). Al Progettista di prodotto-disegnatore di tessuto spetta inoltre il compito di intervenire sulla fabbrica per il miglioramento degli articoli, di ricorrere a facon esterne se la produzione interna non è soddisfacente, di ricorrere al vertice aziendale per attivare procedure di urgenza, di tenere riunioni periodiche (generalmente settimanali) con le funzioni aziendali, di controllare il corretto inserimento nel computer dei dati degli articoli, di sviluppare le risorse umane (istruzione e trasferimento delle conoscenze, addestramento e valutazione) nonché di impegnarsi nell'attività di ricerca e di sviluppo di nuovi prodotti.

Caratteristiche della figura professionale:

Le conoscenze e le capacità tecnico professionali del Progettista di prodotto-disegnatore di tessuto sono suddivisibili nelle seguenti categorie:

- conoscenza di almeno due lingue, tra cui l'inglese non solo tecnico (visite a clienti esteri, convegni e fiere);
- capacità di utilizzo degli strumenti informativi: progettazione dei tessuti e disegnature con specifici software Cad; uso di software word processor per lettere e tabulazioni; comunicazioni di rete proprietarie e non (e-mail, e-commerce); videoconferenze (decentramento produttivo);
- capacità di utilizzo delle tecnologie e delle tecniche di progettazione dei tessuti e di tessitura;
- conoscenza integrata delle tecniche di filatura, di nobilitazione e di confezione;
- conoscenza dei materiali: fibre naturali e sintetiche;
- conoscenze integrate di prodotti chimici per la tintura e per il finissaggio;
- conoscenza delle macchine di tessitura: orditoi, imbozzimatrici e telai;
- conoscenza integrata delle macchine di filatura, nobilitazione e confezione;
- conoscenze di marketing;
- conoscenze relative al sistema della qualità totale e degli standard di qualità;
- conoscenze di contabilità industriale (costi analitici del prodotto);
- conoscenza dell'organizzazione aziendale;
- capacità creative (iniziativa, gusto estetico, sensibilità al colore);
- capacità relazionali (con gli stilisti di moda, i clienti, il vertice aziendale, la direzione commerciale);
- capacità organizzative (sovrapposizione della programmazione dei campionari e delle pezze campione alla programmazione corrente della produzione);
- capacità di assumere decisioni in situazioni complesse, di affrontare imprevisti e difficoltà (varianze e modifiche in corso d'opera);
- capacità di diagnosi: rapidità di analisi, di valutazione e di interpretazione;
- capacità di gestione dei rapporti umani: ascolto, coinvolgimento e motivazione sugli obiettivi e sui risultati, capacità di saper convincere mediante la propria autorevolezza, assertività e persuasione;
- capacità di trasferire le conoscenze;
- capacità di far circolare le informazioni.

Requisiti di accesso: diploma di perito tessile ed esperienza sul campo nei reparti produzione per un congruo tempo.
TRATTO DA
http://fabbisogni.isfol.it/doc/fabbisogni/documenti//db/allegati/scheda_figura_1493.htm

Nessun commento: