lunedì 16 settembre 2013

Ermanno Scervino “Strategie di crescita senza compromessi”


IL SUCCESSO DELLA NUOVA BOUTIQUE NEL CENTRO DI ROMA PREMIA LE SCELTE DI STILE DEL MARCHIO FIORENTINO, SEMPRE PIÙ AMATO DALLA CLIENTELA STRANIERA E DALLA STELLE DEL CINEMA MONDIALE “MA NON RINUNCIAMO ALLA NOSTRA QUALITÀ”

Enrico Maria Albamonte
Milano I l revival della dolce vita romana ha galvanizzato lo shopping nella capitale nonostante l’asfittico clima di ristagno dei consumi di lusso interni allo stivale. D’altronde oggi il made in Italy sopravvive grazie al massiccio afflusso nel bel paese di turisti dal pingue portafoglio, soprattutto russi e asiatici. Ne è convinto Toni Scervino, ammini-stratore delegato della maison Ermanno Scervino che, a soli due mesi dall’inaugurazione della sua boutique capitolina da 350 metri quadri di superficie, una sorta di vasta “galleria d’arte” dal design postmoderno battezzata dalla performance canora di Asia Argento e Morgan, sta registrando il tutto esaurito. «Dalla nuova boutique di via del Babuino piovono senza tregua richieste di riassortimento dei nostri capi e accessori; e si tratta quasi sempre di clienti disposti a spendere cifre ingenti acquistando interi guardaroba ». Siamo nell’ordine di un minimo di spesa pari a settemila euro. Intanto si sfrega le mani Angelo Sermoneta, guru del retail di alta gamma nella città eterna, che ha consentito allo stilista, grazie a un accordo di franchising, di aprire lo spazio prima occupato dal negozio multimarca “Eleonora”. «E pensare che ci era parso un azzardo aprire un nostro flagship store a due passi da Piazza di Spagna, vetrina romana di tutto il gotha dell’alta moda internazionale; ma ora quella sfida si è rivelata un ottimo investimento». Anche perché il 72 per cento del giro d’affari
dell’azienda fiorentina, pari nel 2012 complessivamente a 93 milioni di euro — con una prospettiva di un moderato incremento per il 2013 — proviene dalla clientela estera: «Ermanno Scervino è sinonimo di uno stile internazionale e sofisticato per donne dalla doppia anima, sobrie ma anche eclatanti, sempre comunque seducenti». Non per niente oltre a far da madrina al taglio del nastro della boutique romana, Asia Argento è anche la trasgressiva protagonista noir della nuova campagna pubblicitaria della griffe firmata dal fotografo Francesco Carrozzini, ormai di casa a New York. «In America stiamo intensificando i contatti per scegliere due location importanti, una a New York e l’altra a Miami, in cui aprire nuove boutique; e anche se non corteggiamo assiduamente le star di Hollywood sui red carpet di mezzo mondo, capita che Sandra Bullock scelga a nostra insaputa un tubino molto sexy di pelle nera intarsiata di pizzo macramè per una serata di gala», osserva Toni Scervino. Del resto la sua maison ha vestito anche Cher sul set del film di Zeffirelli “Un thé con Mussolini”. Il suo sodalizio con Ermanno Scervino, iniziato 25 anni fa quando Toni era uno studente di medicina, ha dato buoni frutti: circa 40 monomarca nelle piazze più prestigiose per il fashion business, una presenza capillare in tutto il mondo dalla vecchia Europa (dove ora funziona bene il nuovo monomarca di Cannes appena aperto) fino alla Russia e al Far East, Giappone in testa. Qui Scervino è apprezzato dalle donne che, archiviata la geisha, manifestano un gusto maturo ed evoluto, «tipico di chi sa scegliere capi in cui la fattura Made in Florence fa la differenza». Dopo aver inaugurato già cinque boutique nel Sol Levante, grazie alla nuova intesa con il distributore Itochu, la società prevede l’apertura di altri 7 punti vendita nei prossimi 3 anni. E accanto al Giappone non manca la Cina: «Puntiamo ad aprire due grandi monomarca diretti a Pechino e a Shanghai nel 2014, e in seguito anche altri punti vendita, ma in franchising; non abbiamo fretta di crescere ancora perché la nostra priorità resta la raffinatezza senza compromessi dell’artigianato italiano». Nella foto Toni Scervino, a.d. di Ermanno Scervino
(16 settembre 2013)


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