Questa rassegna incomincia dall'inizio della nostra Era, cioè da quando le fonti documentali tessili e letterarie sono sufficientemente ricche per documentarci l'arte e l'industria del tessuto decorato.
L'arte del decoro delle stoffe di seta è, forse fra tutte le arti, quella che permette di meglio seguire l'evoluzione dell'ornamento di cui costituisce una sorte di sintesi; più delle altre arti, essendo per eccellenza intima ed utile, riflette meglio lo spirito dei tempi. Essendo il lusso una conseguenza della ricchezza e le stoffe di seta essenzialmente manifestazioni del lusso, non è sorprendente affermare che l'industria tessile serica, in ogni epoca, si trova localizzata in quei paesi che, per conquiste d'armi o di spirito, hanno avuto una posizione preponderante.
Nel corso della nostra Era, la storia delle sete decorate si presta ad essere divisa in quattro grandi periodi che si chiamano:
Come le civilizzazioni in generale, anche questi periodi, per arrivare alla loro originale espressione, passano attraverso due fasi: quella della copia e dell'adattamento delle forme artistiche imperanti al momento e quella della creazione affrancata da tutte le influenze dirette del passato.
Il semplice aspetto di una serie di documenti tessili, di significativa entità, sovente è sufficiente per definirli orientali od occidentali.
In generale, tutti i decori tessili che danno l'impressione del rilievo, nei quali l'ornamento sembra staccarsi dal fondo, saranno di fattura occidentale. Al contrario, se il decoro sembra fuso nel fondo e dare all'insieme un aspetto appiattito, la stoffa ha buone probabilità di essere orientale. In effetti, mentre in Occidente si ricerca la rappresentazione plastica e realistica, conferendo all'oggetto rappresentato un' altezza, una larghezza ed uno spessore, in Oriente la terza dimensione, quella dello spessore, sfugge, e di conseguenza la rappresentazione dell'oggetto resta piatta.
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