(Adnkronos) - Al contrario, vestiario esterno e maglieria esterna hanno evidenziato contrazioni del sell-out, rispettivamente su tassi del -3,7% e del -1,3%. Worst-seller della passata A/I e' stato, invece, l'abbigliamento in pelle, in calo del -10,7%.
Osservando le performance ottenute dai singoli format distributivi, nell'A/I 2009-2010, dopo diverse stagioni di continua erosione del sell-out intermediato, il dettaglio indipendente ha evidenziato un cambio di passo, mettendo a segno un +0,8%. Al risultato hanno concorso in particolare gli incrementi del sell-out di ''classico'' (che in tale ambito riveste ancora una grande importanza), nonche' di cravatte, camicie e abbigliamento in pelle.
Altro canale premiato dai consumatori e' costituito dalle grandi superfici, il cui sell-out si e' accresciuto del +5%. Battuta d'arresto, ritenuta comunque episodica, si rileva per le catene, in frenata del -3,2%.
Con riferimento alla stagione in corso (A/I 2010-2011), secondo Sita Ricerca, le previsioni risultano piuttosto prudenti (anche a causa del perdurare di un'inflazione settoriale piuttosto contenuta): il vestiario esterno dovrebbe limitare le perdite rispetto alla stagione precedente, mentre la maglieria, sia pesante sia leggera, evidenzierebbe un recupero non marginale.
10/01/2011
TRATTO DA http://www.libero-news.it/articolo.jsp?id=589480
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