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Sonia in her studio in the 1960's, in front of a wall of her designs. They look as new as the paintings of many contemporary artists today. http://phoneseblog.blogspot.it/2012/03/sonia-delaunay.html |
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http://obit-mag.com/articles/the-colorful-life-of-sonia-delaunay |
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http://www.gruppo78.it/index.php?aid=213 |
Nella moda la prima esponente d'avanguardia del '900 è la pittrice Sonia Delaunay.
Sonia Delaunay Terk nacque in Ucraina nel 1885, dopo la sua
formazione artistica a San Pietroburgo, si spostò a Parigi nel 1906 e iniziò a
dipingere sotto l'influenza di Van Gogh e Gauguin, concentrandosi soprattutto
sullo studio del colore.
Dopo il suo matrimonio con un altro artista, Robert
Delaunay, iniziò insieme a lui una particolare ricerca sul colore e sulla luce.
Attraverso questa sperimentazione i due artisti svilupparono una nuova corrente
astratta: l'Orfismo.
Già dal 1911 Sonia applicò la sua ricerca sui colori a
diversi campi dell'arte applicata, come la grafica, la legatoria, la
decorazione, l'arredamento e la moda.
Nel 1911 nasce la prima opera d'arte applicata astratta: un
copriletto realizzato con la tecnica del patchwork, formato da pezzi di stoffa
di forme geometriche e colori diversi cuciti insieme in una grande
composizione.
Nel suo atelier, chiamato Laboratorio simultaneo, nascono
anche le sue prime opere di sartoria di stile "simultaneo". Sono abiti,
sciarpe, borse, cappelli, con disegni geometrici e colori basati sulla legge
ottica dei contrasti simultanei. Questo tipo di effetto ottico si ottiene
quando si accostano tinte tra loro opposte, che se avvicinate aumentano la
propria luminosità. Ciò accade soprattutto accostando i colori complementari.
Dopo quelle prime esperienze, la Delaunay lavorò nel campo
della moda per tutti gli anni '20, dedicandosi contemporaneamente anche alla
pittura, considerando i due campi strettamente connessi.
Scrisse anche un libro nel 1927, dal titolo: L'influenza
della pittura sulla moda dove spiegò l'importanza di entrambe le esperienze ed
espose i risultati sue ricerche sul
colore e la luce. Riprendendo le opere e la tecnica degli impressionisti, nel
suo libro scrive:
"La sensibilità diretta dell'occhio fisso sulla natura
cerca di riprodurre la moltitudine dei toni elementari la cui giustapposizione
dà alla retina la sensazione di un colore unico. Una tinta che sembra uniforme
è formata dall'insieme di una miriade di tinte diverse, percepibili solo
all'occhio che sa vedere. E' una visione atmosferica e non sintetica. E' la
scomposizione delle tinte in elementi multipli, presi dai colori del prisma, e
quindi formati da elementi di colori puri."
Nella progettazione di tessuti, abiti, tendaggi e
arredamento, Sonia Dalaunay si serve sempre di bozzetti eseguiti ad acquerello
o tempera, come quelli che si possono ancora vedere presso l'Archivio Delaunay
a Parigi.
Gli abiti simultanei della Delaunay sono costituiti soprattutto
dai colori, e sono molto semplici, poiché le forme dritte e il taglio semplice
mettono in evidenza le composizioni geometriche e valorizzano il cromatismo.
Nel 1913 realizzò i primi collages "simultanei" e
portò avanti insieme a Robert gli studi sulla rifrazione della luce. Tra
questi, un grande olio su tela dal titolo Le Bal Bullier, del 1913, giocato su
compenetrazioni cromatiche e dinamismo formale e il celebre Prismi elettrici,
un pastello eseguito su carta di soia, del 1914.
L'opera di Sonia Delaunay ha avuto un importante impatto
anche sulla moda, poichè l'artista si dedicò alla produzione di stoffe stampate
e abiti di tendenza astratta. Queste sue creazioni aprono una linea
particolarmente innovativa che verrà sviluppata nella moda degli anni '20 e
'30, ma sulla quale si ritornerà anche più tardi, come ad esempio negli anni
'60.
Nel 1917 si dedicò anche al teatro disegnando i costumi per
il balletto Cleopatra del grande coreografo russo Diaghilev. A partire dal 1933
si dedicò alla pittura, nel 1937 partecipò alla decorazione dell'Esposizione
Universale di Parigi ed espose in diverse mostre le sue opere astratte. Tra le
opere più famose sono i suoi rytme-couleur del 1848 e gli arazzi, come le
composizioni degli anni '40.
Morì a Parigi nel 1979.
A. Cocchi
Bibliografia
V. Maugeri A. Paffumi Storia della moda e del costume.
Calderini Editore, Firenze 2005
L. Kybalovà, O. Herbenovà, M. Lamarovà. Enciclopedia
illustrata del costume. F.lli Melita Editore, La Spezia 1988
C. Giorgetti. Manuale di Storia del Costume e della Moda.
Cantini Gruppo D'Adamo Editore, Firenze
E. Morini. Storia della moda XVIII-XX secolo. Skira editore,
Ginevra-Milano 2006
F. Podreider. Guida alla raccolta di stoffe di Rosa Genoni
Podreider. Dattiloscritto. Archivio Storico della Società Umanitaria di Milano.
C. Bertelli, M. Robilant, F. Filippi, L. Lecci, P. Valenti.
La storia dell'arte. Vol. 5 Novecento e oltre. Edizioni scolastiche Bruno
Mondadori. Milano, Torino 2010
G. Dorfles, A. Vettese. Arti visive. Il Novecento.
Protagonisti e movimenti. Atlas editore. Bergamo, 1999
AA.VV: La nuova Enciclopedia dell'Arte Garzanti. Garzanti
editore 1986
tratto da http://www.geometriefluide.com/pagina.asp?cat=avanguardie-900&prod=sonia-dealunay-moda
tratto da http://www.geometriefluide.com/pagina.asp?cat=avanguardie-900&prod=sonia-dealunay-moda
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Sonia Delaunay Fashion Illustration
Reference Code: US.NNFIT.SC.N6853.D34 L56.18
Date of Original: 1923-1924
Source: Plates from portfolio "Sonia Delaunay; ses peintures, ses objets, ses tissus simultanés, ses modes"
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